Ti avevo promesso che ti avrei aggiornato su quanto sta accadendo all’amica di cui ti parlavo negli ultimi due post pubblicati (ecco il primo, ecco il secondo).
A quanto mi dice è possibile che il mio metodo non serva più, questo poichè la sua macroglossia (scatenata da cause totalmente diverse rispetto al rarissimo caso di mio papà) sta regredendo col il tempo che passa. Ieri mi spiegava che con tutta probabilità il fenomeno è stato prodotto da un trauma, quindi ha anche la sua logica – in effetti – che tutto torni alla normalità con il semplice passare dei giorni.
Se le cose stanno così, mi pare ovvio non siano necessarie le misure intraprese con mio padre, adatte a situazioni di macroglossia “persistente”, e non è il caso dell’amica in questione (nella sfiga, rimane una fortuna).
Per ora, insomma, “falso allarme“. Ripongo la bacchetta magica nella valigetta e attendo la prossima chiamata 😀