A novembre 2020 una pubblicazione scientifica a cura di ricercatori italiani, tedeschi, inglesi, francesi e statunitensi riesamina il peso dell’infiammazione sistemica nella SLA. E’ uno degli argomenti che – da sempre – hanno attirato maggiormente la mia curiosità, anche perchè – leggendo gli studi – ho scoperto che l’infiammazione dell’organismo è una condizione tipica di quasi ogni patologia (neurodegenerative, tumori, diabete, sindrome metabolica, ecc.), pur con differenti specificità.
Ricorda sempre che non sono un medico, quanto leggi in questo sito è solo il racconto di una storia e del mio parere personale. Per informazioni attendibili e per qualsiasi iniziativa devi consultare un medico.
Non a caso, non molto tempo fa, su un importante quotidiano nazionale uno scienziato spiegava come l’infiammazione low-grade (cioè una infiammazione silente, ma cronica e costante nel tempo) fosse alla base dello sviluppo di molteplici malattie, quasi che lo stato infiammatorio fosse un moltiplicatore di probabilità di ammalarsi di qualcosa. Vado a memoria, ma non credo di sbagliare: più sei infiammato – senza che tu nemmeno lo sappia (cioè sono elevati i tuoi marker di infiammazione) e più è possibile che ti venga qualcosa. Brutto dirlo ma è ciò che mettono in risalto gli studi scientifici, mica io. Non ci sono mai certezze matematiche, per carità, non esiste la garanzia di non ammalarsi mai, si tratta solo di aumentarne o diminuirne le probabilità. E comunque non è poco.
In questa analisi gli scienziati hanno valutato i livelli di diversi valori che rispecchiano l’infiammazione in pazienti SLA e in soggetti sani, per capire se vi fosse una differenza degna di nota. E c’era, come del resto già molte pubblicazioni hanno messo in luce nel tempo.
Cosa significa? Che tali valori erano significativamente più elevati nei malati di SLA, rispetto ai sani del gruppo di controllo (ovvero coloro con i quali comparare i dati). Ciò riflette lo stato infiammatorio nella SLA, ma non è tutto. I ricercatori hanno infatti notato che l’infiammazione era tanto più elevata quanto più alta fosse la velocità della malattia (progression rate), in particolare in merito a IL-6, IL-10 e Tnf-alfa (tre dei marker considerati). Chi è più infiammato ha verosimilmente una SLA che corre ancora più veloce.
Se ti interessa leggere lo studio completo, trovi il link qui o all’inizio del post.
Per sostenere il mio blog, se lo trovi utile nei contenuti, puoi effettuare una donazione mediante il tasto qui sotto.
Nick, il termine di infiammazione non è ancora ben compreso.
Ti dico due paroline per farlo comprendere meglio.
Infiammazione= morte cellulare.
La presenza del microbo in malattie come la polio o altre malattie infiammatorie del cervello non è necessaria.
Michigan, 1958. Epidemia di polio. Campioni fecali di 869 pazienti.
401 = 0 virus.
292 = Poliovirus
100 = Echo virus
73 = Coxsackie virus.
401 poliomielitici senza virus?
Ma allora le cause della poliomielite sono molte altre?
Tipo DDT,piombo,arsenico,autoimmunitaria?
Dati presi da – Malattie e vaccini, e la storia dimenticata. Pag. 226.
Come ammalarsi di polio di Joseph Mercola.
Debellare la Polio modificandone la sua “definizione” …
http://www.informasalus.it/it/articoli/come-ammalarsi-polio.php