Fermati, non sono impazzito! Prima di pensare male limitandoti al solo titolo, è bene precisare che posto questo articolo giusto come una curiosità o spunto di riflessione. Del resto – in questo blog – tale considerazione vale per ogni mio post, essendo io nient’altro che un profano che si è dovuto “appassionare” suo malgrado al tema SLA.
Ricorda sempre che non sono un medico, quanto leggi in questo sito è solo il racconto di una storia e del mio parere personale. Per informazioni attendibili e per qualsiasi iniziativa devi consultare un medico.
Leggendo le ultime pubblicazioni scientifiche ufficiali, mi imbatto in questa di agosto 2021 dove si parla di SLA e Curcumina. “Figo“, penso, dato che se mi segui dall’inizio sai che l’argomento non può che interessarmi. Peccato, però, che si trattasse di… cani! Eppure, alla luce di altre pubblicazioni di cui magari ti parlerò in un altro post, questo studio merita secondo me di essere raccontato, pur essendo appunto rivolto ai nostri amici a 4 zampe e rappresentando una sorta di esperimento pilota anche nel mondo della medicina veterinaria.
La pubblicazione inizia spiegandoci che pure cagnolini e cagnoloni possono ammalarsi di SLA, altrimenti detta Mielopatia Degenerativa Canina. Essa è considerata un modello di SLA spontanea (sporadica), nell’animale. Nello studio, a cura di alcune università giapponesi, si somministra curcumina (non curcuma, sono due cose diverse!) ad un gruppo di cani con SLA, mentre ad un altro gruppo di cani malati non viene somministrata, in modo da ricavare quello che tecnicamente chiamano “gruppo di controllo“, ovvero un insieme di soggetti – in questo caso animali – che viene usato come termine di paragone per capire se chi ha assunto/effettuato un determinato trattamento possa averne ricavato un qualche genere di beneficio, anche soltanto in termini di rallentamento.
Risultati – SLA nei cani (e curcumina)
I risultati li ritengo degni per lo meno di interesse poichè ricalcano in un certo senso ciò che è emerso in un altro studio più o meno analogo ma stavolta sugli umani con Sclerosi Laterale Amiotrofica, comunque di questo ne scriverò più avanti. Ora restiamo sui cani.
Ciò che secondo i ricercatori è più evidente è la differenza di sopravvivenza (calcolata come in probabilità di sopravvivenza mese dopo mese) tra animali trattati con curcumina e il gruppo di controllo, cioè i cani a cui non è stata somministrata. Gli animali con SLA trattati con curcumina mostrerebbero infatti una sopravvivenza maggiore di oltre il 26% (43 mesi contro 34 nel gruppo di controllo). Ok che non è un miracolo clamoroso e c’è ancora da studiare, i cani curcuminati non sono guariti dalla SLA, però converrai che guadagnare più di un quarto di vita non sia proprio da buttare e dovrà essere argomento di approfondimento anche dal punto di vista tecnico-scientifico, come scrivono gli stessi medici veterinari nello studio.
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