Non l’ho mai incontrata Anna – non personalmente – eppure è come se avessi letteralmente camminato con lei e i suoi famigliari lungo il terribile percorso della SLA.
Non è il momento di troppe parole che – pur dal profondo dell’anima – potrebbero suonare ridondanti, ora.
L’abbraccio forte che ho dato al mio grande amico nonché suo marito, è per tutta la sua splendida famiglia. Racchiude l’amicizia, la gratitudine e la compartecipazione al loro dolore che anch’io porto nel cuore.
Buon viaggio, Anna. Non ti dimenticherò.
Vi voglio bene.
SLAffanculo!
Nicolò